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Quello che dovremmo sapere sulla menzogna e tutti i suoi innumerevoli inconvenienti.

Le diverse tipologie di menzogna spiegate in dettaglio.

Un capitolo sul prendere in giro, uno sulle buone maniere, alcuni esempi e infine uno sul più subdolo dei bugiardi: la mente!

Suggerimento
Non dimenticate di meditare. Se leggete gli arti­coli di questo sito senza pra­ticare, è come se pian­taste dei semi senza annaf­fiarli.

La menzogna

La sporcizia interiore

Guadagni e perdite

Mentiamo per ottenere un vantaggio o evitare uno svantaggio. Tuttavia, le conseguenze finiscono sempre per costare più care del guadagno iniziale.

Inoltre, la menzogna ci impedisce l'accesso ai benefici inimmaginabili dell'onestà.

Prima di dire una menzogna, dovremmo consi­derare attentamente questo aspetto: noi siamo gli schiavi principali delle nostre stesse menzo­gne. E che se è sufficiente un momento per dire una menzogna, la sua schiavitù può durare a lungo.

Se siete nati(e) e vivete in ​​un mondo di bugiardi, sappiate che mentire non è una cosa normale, ma decisamente dannosa, anche a “piccole dosi”.

Precisazione

Questo sito non ha alcuna vocazione al moralizzare, si limita semplicemente a suggerire e spiegare. Il mio intento è quello che, arrivando in fondo ad una pagina, possiate avere a disposizione informazioni su cui riflettere.

Metafora del fiammifero

Un fiammifero può essere sufficiente per dare fuoco a un'intera foresta.

Allo stesso modo, una piccola bugia può essere sufficiente per distruggere la fiducia di un'intera folla.

Kassinu il detrattore

Non esagerare, una piccola bugia, detta così, non è niente di che!

Metafora del piccolo foro

Anche solo un minuscolo foro nello scafo di una barca è sufficiente per permettere all'acqua di allagarla e di affondarla.

Alcuni pensano che sia normale mentire perché “tutti lo fanno”.

Coluche ha detto:
Il fatto che tutti abbiano torto non significa che abbiano ragione.

Questo è il tipico problema delle norme, che non indicano ciò che è giusto, ma: ciò che tutti fanno. Ci sono stati momenti in cui era perfettamente normale possedere schiavi e maltrattarli.

A volte siamo così tanto abituati a mentire che non siamo nemmeno più consapevoli delle conseguenze che ciò comporta:

  • coprirsi con altre bugie
  • giustificarsi continuamente
  • perdere la fiducia degli altri
  • rovinarsi la reputazione
  • ecc.

E il karma?

Inoltre, come per ogni altro comportamento negativo, dopo una menzogna, un giorno o l'altro, si subirà inevita­bilmente un incon­ve­niente equivalente. E purtroppo, non basta non crederci per liberarsi da questa legge naturale. Fare qualcosa agli altri sarebbe quindi prepa­rarsi a ricevere indietro la stessa cosa.

La peggiore conseguenza della menzogna

Secondo me, il peggiore di tutti questi incon­venienti - ancora di più del ritorno karmico - è immediato e costante. Il problema è che non lo si vede, ma gli altri lo sentono (specialmente quelli puliti): uno stato di sporcizia interiore.

Si sprigiona allora un'energia negativa che dice «State attenti!», anche quando si hanno buone intenzioni. È l'espressione della sporcizia interiore.

Inoltre, non ci si riesce più a fidare di nessuno. Proiettando la nostra sporcizia su chiunque, non siamo più in grado di distinguere chi è pulito.

Non c'è niente di più brutto della sporcizia interiore. Al contrario, non c'è niente di più bello della pulizia interiore.

Storia sull'onestà

Un prete era così tanto santo che non pensava mai male di nessuno. Una volta, mentre la comunità festeggiava un giorno di digiuno e astinenza, vide con sua grande sorpresa un giovane membro della parrocchia mangiare una bistecca sulla terrazza di un ristorante.

  • Spero di non averla offesa, padre, disse il giovane con un grande sorriso.
  • Oh, immagino che tu abbia dimenticato che oggi è un giorno di digiuno e astinenza?
  • No no, me ne sono ricordato.
  • Forse sei malato e il tuo medico ti ha detto di mangiare per recuperare le forze?
  • Niente affatto. Sono sano come un pesce!

Il prete alzò gli occhi al cielo e disse:

  • Quale esempio ci dà questa nuova generazione, Signore! Guardi come questo giovane ammette le proprie colpe piuttosto che mentire?

Oltre ad essere dannosa, la menzogna ci chiude le porte a benefici infinitamente maggiori dei magri guadagni che otteniamo attraverso il suo uso. Chiunque sia interessato alla realizzazione spirituale dovrebbe sapere che l'onestà è la porta d'accesso al mondo della saggezza.

Kassinu il detrattore

Ma a volte non abbiamo scelta!

Obbligati a mentire?

Abbiamo sempre una scelta

Quando si è presi nel vortice della menzogna, può essere davvero molto difficile uscirne. Tuttavia, all'inizio, prima che il primo soffio si trasformi in vortice, si ha sempre una scelta!

Proverbio
Chi semina vento raccoglie tempesta.

Una menzogna può nasconderne altre

Uno dei tanti difetti della menzogna è che non viaggia quasi mai in solitaria, spesso infatti trascina con sé un intero battaglione, a effetto palla di neve.

  • Perché non sei venuto al lavoro oggi?
  • Non mi sentivo molto bene.
  • Davvero? Ma allora cosa ci facevi in città questo pomeriggio?
  • Sono dovuto andare a comprare delle medicine.
  • Eppure ti ho visto entrare nella sala giochi.
  • Sì, ma era perché… uh…

Per coloro che hanno scatenato una serie di tempeste, il modo migliore per uscirne è quello di ammettere i propri errori. Il cielo si schiarisce all'improvviso e, in generale, è una cosa che viene molto apprezzata. Certo, la collera nello scoprire una menzogna tende spesso a prendere il sopravvento, ma “chi paga i propri debiti diventa più ricco”, giusto?

I pretesti

Contrariamente a quanto crede la maggior parte delle persone, non c'è mai una buona ragione per mentire. Tuttavia, sarebbe sicu­ra­mente sia naturale che giusti­ficabile ricorrere alla menzogna se fosse l'unico modo per salvare una vita o una cosa importante, come una casa (che ospita una famiglia, per esempio). Ma onestamente, avete affrontato spesso una situazione del genere?

Esempi di tipici pretesti per mentire verranno spiegati di seguito (nel capitolo “Sempre la verità!”).

La menzogna forzata

A volte pensiamo che sia difficile sforzarsi di non mentire. E può essere anche peggio quando sono gli altri a costringerci a mentire.

Non sentite questa cosa quasi ogni giorno?

  • Semmai, dovrai solo dire che non lo sapevi!

Nella foga del momento, possiamo così ritrovarci – più o meno in modo violento – costretti a mentire, in un clima di ricatto, soprattutto nel contesto di una menzogna collettiva. Per restare puliti, è quindi importante saper dar prova di una formidabile auto­disciplina.

La menzogna per omissione

Si tratta di nascondere un'informazione con lo scopo di ingannare. Alcune persone credono che non voler rispondere a una domanda sia una menzogna per omissione. Se non rispondete a uno sconosciuto che vi chiede il vostro numero di telefono o il PIN della vostra carta di credito, non siete dei bugiardi!

Il silenzio (tacere un'informazione) è una menzogna per omissione solo quando siamo consapevoli del fatto che che può portare a una valutazione errata.

La menzogna per omissione secondo Cicerone

Cicerone fa l'esempio della barca carica di grano che arriva in una città in cui c'è la carestia. Il capitano sa che molte altre navi lo stanno seguendo. Cicerone dichiara moralmente inac­cet­tabile nascondere questa informazione agli abitanti, con l'obiettivo, ad esempio, di vendere i suoi cereali ad un prezzo superiore, lasciando così persistere fra loro la preoccupazione per la scarsità di cibo.

La menzogna per omissione è una pratica molto utilizzata tra i manipolatori (spesso in politica e nei media). Questo tipo di bugiardi spesso riesce a guadagnare molto. Ciò che essi ignorano però è che finiranno per perdere molto di più di quanto hanno guadagnano. Tutti i debiti finiscono inevita­bilmente per essere ripagati un giorno o l'altro.

Anche se le menzogne di una di queste persone non venissero mai a galla, sarebbero talmente cariche di energie negative da creargli un disagio costante (nonostante le apparenze). Inoltre, tutta questa negatività renderà la sua mente così sporca che, non appena le occasioni si presenteranno, cadrà in una spirale di situazioni in cui subirà ciò che lui stesso aveva fatto subire.

L'azione stessa contiene il seme della conseguenza. Non c'è niente di così “magico” nel karma, anche se spesso prende vie troppo complesse da riuscire a capire.

Il marketing

È davvero necessario affrontare la questione della menzogna nel campo della vendita e della pubblicità? Mi sembra che già molti siti ne parlino approfonditamente.

Mi limiterò a menzionare una curiosità riguardo Confucio, che era estremamente contro le menzogne e che non smise mai di disap­pro­varle. Egli riteneva tuttavia che si dovesse essere tolleranti con i mercanti, altrimenti questi non avrebbero potuto guadagnarsi da vivere.

Prendere in giro

È necessario differenziare la battuta dalla beffa.

La battuta

La battuta, se ha il solo scopo di far ridere chi la ascolta e non contiene cattiverie nei confronti di nessuna categoria di persone, allora può anche andare bene farla.

Un esempio di prendere in giro in modo innocuo

– Si è scritto molto su mio figlio.
– Ah, è famoso?
– No, è solo molto tatuato.

La beffa

La beffa, soprattutto se contiene una menzogna – anche se piccola – è invece da evitare, perché la vittima non la trova divertente. Comunque, in generale, la beffa suscita emozioni negative.

Un esempio di prendere in giro in modo dannoso

– Mi dispiace tanto… ma per errore ho inoltrato al capo la tua email dove mi dicevi tutto quello che pensavi di lui…
– Cosa??? La mia carriera è finita! Devo chiamarlo subito… Ma non so nemmeno cosa dirgli…
– Ah ah ah, ci hai creduto! Che c'è, ma non ti fa ridere?

Anche se poi sapere la verità porta immediatamente sollievo, lo shock che l'ha preceduto può essere intenso. Credendo di scherzare allegramente, il burlone può così generare molta negatività, e quindi debiti significativi.

Esempio famoso

«Frate Tommaso, venga a vedere, presto! Là in cielo c’è un bue che vola!»

dissero due novizi a Tommaso d'Aquino, compiaciuti di vederlo andare alla finestra per osservare un fatto così tanto insolito.

L'interessato si limitò ad affermare:

«Fratelli, preferisco credere all’esistenza di un bue che vola piuttosto che a quella di un frate che mente».

La protezione delle persone oneste

Se siete persone oneste, avete senz'altro questa protezione, ossia il timore di fare qualcosa di sbagliato (a volte sotto forma di vergogna), che si traduce in una sensazione spiacevole (abba­stanza simile alla paura), come quando state per fare qualcosa di non molto corretto.

Suggerimento

Se, quando state per dire o fare qualcosa, sentite nel vostro cuore una sensazione di tensione legata alla vostra intenzione, consideratelo come un “segnale di divieto”.

La falsa menzogna

Se (come spesso si fa in tono scherzoso) dite una cosa palesemente falsa e, ovviamente, chi vi ascolta sa bene che è falsa, state comunque mentendo?

Esempio di una dichiarazione deliberatamente falsa

«Ogni mattina per colazione mangio un elefante intero!»

Il vostro interlocutore sicuramente non immaginerà che ogni mattina fate a pezzi un pachiderma, che lo mettete in una pentola gigante, che lo cuocete e che lo divorate interamente, e che peraltro, dovete possedere anche una bella quantità di avorio in conse­guenza di ciò! Se pensate che, tra coloro che vi ascoltano, nessuno è così ingenuo da crederci (come un bambino), non è una menzogna.

Importante

Conoscere dettagliatamente i diversi tipi di menzogne non porta ad alcuna virtù. È come per la disciplina monastica: alcuni monaci la conoscono a memoria, il che non impedisce loro di adottare una condotta poco virtuosa. Questa conoscenza teorica delle virtù può persino aiutarli ad aggirare i divieti. Nella migliore delle ipotesi, seguono le regole alla cieca, senza conoscere lo stato delle loro menti.

L'unico modo per migliorare le nostre virtù è sondare regolarmente lo stato della nostra mente. Prima di parlare o di agire, prestiamo la massima attenzione alla nostra reale intenzione.

L'antidoto alla menzogna non è dunque né lo studio, né la riflessione. È la vigilanza consapevole. Quando si vede cosa c'è di sporco, non ci si vuole più sporcare.

Altri tipi di menzogne

Le promesse

Fare promesse è un evidente segno di mancanza di saggezza. Nessuno è in grado di prevedere con certezza cosa accadrà in futuro. Di conseguenza, anche con tutta la buona volontà di questo mondo, non possiamo essere sicuri di riuscire a onorare una promessa. Se gli eventi ci costringono a infrangere una promessa, ci ritroviamo in una posizione simile a quella di un bugiardo. La promessa è come una menzogna detta in anticipo.

Possiamo inoltre osservare che solitamente le persone che fanno un maggior numero di promesse sono anche quelle che in proporzione ne infrangono di più (anche quando gli eventi sono stati favorevoli per riuscire a mantenerle).

In ogni caso è meglio non promettere nulla, e fare ciò che si può. Se ci riusciamo, sarà una piacevole sorpresa; se non ci riusciamo, non ci sarà né disonore né delusione.

L'esagerazione

Se si tratta di un modo di parlare compreso da tutti, non è una menzogna. Esempi:

  • Sono congelato.
  • Tuo padre ti ucciderà.
  • In questa scuola non ho imparato niente.

Come avrete capito, l'esagerazione è una menzogna solo quando viene presa per oro colato.

Il vanto

Il vantarsi può portare all'esagerazione, alla distorsione, a mostrare molto di più di ciò che in realtà c'è, e quindi a mentire. Anche un vanto non verbale è un inganno.

La falsa umiltà

È lo stesso problema del vantarsi, con la sola differenza che il processo è inverso. L'umiltà è solo una forma di orgoglio, se la si dimostra in modo consapevole:

  • Io sono un uomo umile!

Se si cerca di dimostrare di essere umili, è la prova che non è vero!

La menzogna attraverso l'azione

Facciamo un piccolo esempio esplicativo:

Fingere di zoppicare per evitare di dover fare un lavoro.

La menzogna attraverso le apparenze

I modi di mentire attraverso le apparenze sono tanto vari quanto i modi di mettersi in mostra fisicamente: vestiti, trucco, espressioni facciali, modo di camminare, comportamenti, ecc.

Inutile dire che, per quanto riguarda il traves­timento, mentono solo coloro che lo usano con lo scopo di ingannare. Se vi travestite da Cleopatra, è improbabile che qualcuno possa pensare che siate quella vera. Tuttavia, anche solo con un semplice vestito, una cravatta o un distintivo, si può mentire. Questo avviene non appena indossiamo un capo di abbigliamento o un accessorio con lo scopo che gli altri pensino che apparteniamo a una categoria (classe sociale, professione, azienda, club, ecc.) a cui siamo estranei.

Detto
Se i truffatori avessero le facce da truffatori, non potrebbero fare questo mestiere.

Classico esempio di menzogna attraverso l'apparenza: essere sensibili e pacifici, ma assumere un aspetto duro e minaccioso.

Ricetta per proteggersi

Ingrediente da evitare: una corazza da “duro(a)”. Spaventerà solo gli innocui, mentre attirerà gli individui violenti.

Ciò che alimenta o attenua la violenza è essenzialmente la qualità della mente.

Preparazione della sicurezza: per preparare un'efficace ricetta per la sicurezza, unite tutta la benevolenza e la gratitudine di cui disponete e versatele in una mente che avrete avuto cura di ripulire da tutti i pregiudizi. Diffondete delicatamente la loro fragranza intorno a voi. Lasciate crescere continuamente a fuoco basso.

Per la buona riuscita di questa prepa­razione, è importante far assaporare le qualità mentali ottenute ad ogni persona che si incontra, considerando ciascuna di esse come fosse il nostro migliore amico.

Godrete allora di una protezione che vi accorgerete essere realmente superiore rispetto alle più spesse armature.

Capirete che è solo l'attaccamento ai pensieri negativi che ci fa sentire vulnerabili. E che è solo la negatività che è in noi ad attrarre la negatività esterna.

Inoltre, molti di noi credono - ovviamente a torto - che le menzogne ci aiutino a proteggerci. Per questo motivo continuiamo a coltivarle e a considerarle normali e indispensabili, mentre non hanno altro effetto che amplificare la nostra miseria interiore.

Sigmund Freud ha detto:
Gli uomini si coprono con una spessa sopravveste, intessuta di menzogne, come se minacciasse il maltempo.

La falsa verità

Come per la falsa menzogna, non significa mentire affermare una falsa verità, cioè una falsa informazione credendo sinceramente che sia vera.

D'altra parte, una menzogna contamina la mente non appena viene detta, anche se nessuno ci crede, perché è l'intenzione quella che conta.

I giochi

In un gioco in cui è ammesso fare false dichiarazioni, queste non saranno che false menzogne. Dal momento che tutti i giocatori ne sono al corrente, si aspettano e accettano di essere ingannati in ogni momento.

E in una partita a scacchi, ovviamente, non è da considerarsi una menzogna sotto forma omis­sione, l'astenersi dall'indicare al proprio avver­sario che, se non muoverà l'alfiere, gli si prenderà la sua donna.

Le immagini

Visitando un luogo remoto, non avete mai avuto il seguente pensiero?

  • Sono un po' deluso, nelle foto del depliant sembrava più bello, più autentico…

Il lavoro di un fotografo non consiste sempli­ce­mente nel mostrare le cose così come sono, ma piuttosto nel mettere in risalto gli aspetti estetici nel modo più accattivante possibile. Le fotografie mentono, ma il fotografo non è un bugiardo, perché cerca di attrarre (o suscitare determinate emozioni), non di ingannare.

Altre

Sicuramente ci sono ancora altri tipi di menzogne, ma diciamo che questa pagina è già abbastanza lunga…

Sacha Guitry ha detto:
Una delle menzogne più appaganti e interessanti, e anche una delle più semplici, è far credere a qualcuno che ti mente di credergli.

Le buone maniere

In tutte le culture, il codice delle buone maniere è costituito da un insieme di regole sulla comunicazione e i comportamenti da adottare che possono dare forma, a seconda della situazione o dello stato mentale, a frequenti menzogne.

Queste regole di buona educazione su parole e azioni, che mirano principal­mente ad addolcire le cose e ad essere più piacevoli nelle nostre relazioni sociali, sono talvolta inclini all'ipo­crisia. Finendo così per diventare più una questione di stato mentale che di codice.

Non dubito che sia possibile, mentre si lavora sulla sincerità, riuscire a brillare di cortesia e benevolenza come lo richiedono le buone maniere. Perché, dopo tutto, le buone maniere si traducono soprattutto nel rispetto degli altri. Ma come può esserci rispetto se c'è ipocrisia?

Notando che il neonato di una vostra amica ha un volto deforme che vi ricorda un film horror, non sentitevi obbligati(e) a esclamare:

  • Oh, è un bambino bellissimo!

Sicuramente troverete molte altre cose sincere e gentili da dire che faranno piacere alla vostra amica.

François Gaston de Lévis ha detto:
La scarsità dell'oro portò all'invenzione della doratura; così si sostituisce la bontà con le buone maniere, che ne hanno solo le sembianze; la virtù con l'onore, che ne ha solo lo splendore.
 
Le buone maniere secondo Montesquieu:
L'arte di fare a meno delle virtù che imita.

Si è soliti credere che senza le buone maniere, la vita in comunità sia impossibile. Anche voi lo pensate?

Comunque sia, una mente onesta e virtuosa può vivere in armonia con chi la circonda senza avere bisogno di usare le buone maniere convenzionali.

Un altro vantaggio dell'essere onesti e virtuosi è di riuscire a distinguere con facilità le persone di cui ci si può - o non ci si può - fidare.

Pindaro disse,
nel V sec. a.C.:
La menzogna dell'infido non trova mai credito dall'uomo virtuoso.

Se mi permette un ultimo consiglio sulle buone maniere… Quando accogliete, aiutate, salutate, rispondete a qualcuno, non dite o fate nulla pensando che sia richiesto dalle buone maniere. Ditelo e fatelo con il cuore, cioè con gioia, con il piacere di rendere felici, con la soddisfazione di cogliere l'opportunità di raccogliere i deliziosi frutti della presenza e della benevolenza.

Buone maniere o meno, ricordatevi che non potrà mai esserci un motivo legittimo per incolparvi se vi asterrete dal mentire.

Kassinu il detrattore

A volte ci sono dei casi in cui è meglio mentire!

Sempre la verità!

Se si esclude il caso eccezionale del pericolo di morte, non c'è nulla che possa giustificare la menzogna. Anche se a volte la verità può fare male sul momento, finisce sempre per trionfare, anche solo contribuendo a plasmare una mente retta.

Diderot ha detto:
Non esiste nessun caso in cui la verità sia stata dannosa né per il presente né per il futuro.

Nessuno può prevedere le insidie ​​nascoste nella menzogna e i benefici nascosti nella verità.

Andate in città con un amico a fare shopping. Il vostro amico prova un paio di scarpe da ginnastica e vi chiede se vi piacciono. Secondo voi sono decisamente orribili, ma per compiacerlo, dite che sono molto belle. Il vostro amico decide quindi di acquistarle, ma successivamente vi chiede di essere sinceri sul vostro parere in proposito. Finite così per confessargli la vostra vera opinione. Il vostro amico si arrabbia tantissimo non solo perché neanche a lui piacciono, ma anche perché le ha pagate molto care. Ha fatto quell'acquisto perché si è basato sul vostro parere, credendo che voi sapeste ciò che faceva per lui.

Kassinu il detrattore

E se un bambino di 6 anni ti mostrasse i suoi primi disegni e se questi fossero orribili, non gli mentiresti?

A un bambino che mi mostra uno scarabocchio che ha fatto, se gli dicessi:

  • Oh, com'è bello il tuo disegno!

Probabilmente mi guadagnerei un suo sorriso e il bambino continuerebbe a scarabocchiare allegramente il suo quaderno fino all'ultima pagina. Ma ecco cosa potrebbe succedere in seguito…

  • uno shock, quando tutta la sua classe lo prenderà in giro quando mostrerà con orgoglio la sua “opera”
  • disillusione per i suoi “talenti”
  • perdita di fiducia in me

A meno che il bambino non pensi che io sia l'unico al mondo ad avere ragione, il che non farebbe altro che innescare una bomba a orologeria.

Un bambino ha bisogno di incoraggiamento, è innegabile, ma penso che non solo preferisca la franchezza – come chiunque –, ma ne abbia anche bisogno, per costruirsi su buone basi.

Prestiamogli quindi molta attenzione (che è ciò che lui vuole) e incoraggiamolo rimanendo però onesti.

  • È difficile riuscire a disegnare l'oggetto che hai scelto, ma mi congratulo con te per i tuoi sforzi!

Potete anche insegnargli alcune basi del disegno. Entusiasta, si impegnerà a disegnare in modo sempre più preciso. Quando ne mostrerà uno alla sua maestra, lei non resisterà a volerlo appendere sul muro della classe.

Nota:
Se si tratta di un bambino piccolo, la qualità del disegno non avrà ovviamente alcuna importanza. Il giovane artista avrà solo bisogno di essere incoraggiato (dall'interesse mostrato per le sue opere).
Proverbio musulmano
Se la verità è amara, i suoi frutti sono dolci.

La mente

Se riuscite a non mentire più, è già meraviglioso, quasi miracoloso. Tuttavia, la completa onestà può essere ancora più sottile di quanto si possa credere.

Il più subdolo, il più impercettibile - eppure il più costante - dei bugiardi è la mente.

mente
Etimologicamente, mente viene da mentire. La mente è dunque la cosa che ci mente.

La mente è ciò che genera pensieri ed emozioni. Sono queste le cose che ci impediscono di vedere la realtà così com'è.

Crediamo fermamente a tutto ciò che ci mostra e ci dice. Così come crediamo in ciò che i nostri occhi ci mostrano. Ma non preoccupatevi, questo tipo di “menzogne” non compromettono la vostra onestà, perché sono inconsapevoli. Incapace di distinguere il reale dall'irreale, la mente non fa che giudicare (bene, male, mentre la realtà non è né buona né cattiva; è).

Avete bisogno di un esempio di menzogna mentale? Affermare:

  • Il signor Pinco Pallino è veramente brutto, ma sa fare un delizioso soufflé al formaggio.

Questa affermazione è soggettiva perché riguarda solo la percezione di chi l'ha detta. I cagnolini del signor Pinco Pallino, invece, sono attratti dal loro padrone che incarna (per loro) la sicurezza, ma provano repulsione per il suo soufflé.

Dalle distrazioni al mondo del lavoro, quasi tutto ha il potenziale per farci vivere costan­te­mente nelle menzogne mentali. Ecco perché i monaci di tutte le tradizioni e i saggi di ogni ceto sociale evitano tutto ciò che nutre la mente: piaceri sensuali, musica, film, moda, cosmetici, chiacchiere, ecc.

Preferiscono dedicarsi alla mente senza preoc­cu­pazioni e senza illusioni che il momento presente offre.

Essere pienamente nella realtà significa essere svegli. Diversamente, si dorme. Si hanno gli occhi aperti, ma si sogna, si è nei sogni.