Le energie
Cosa sono?
Sia per quanto riguarda il mondo della materia che per quello della mente, come probabilmente avrete già sentito dire, ogni cosa è caratterizzata dal fluire di energie.
Non c'è nulla di esoterico o di astratto in tutto ciò. Al contrario, vi accorgerete che si tratta di una visione delle cose non solo molto accessibile, ma anche molto vantaggiosa.
Nel nostro contesto, non si tratta di elettricità o di forza muscolare, né di fisica quantistica, né tanto meno dei flussi energetici con cui lavorano i terapeuti bioenergetici (sebbene in un certo modo tutto sia collegato).
Ciò che questo articolo cercherà di evidenziare è la relazione tra la qualità dei vostri stati mentali e la qualità delle vostre condizioni di vita. Eravate già al corrente che c'era un collegamento tra queste due cose?
Leggete comunque; alcuni dettagli potrebbero aiutarvi a sviluppare energie mentali migliori.
Chiunque può facilmente concordare sul fatto che intenzioni positive o stati mentali positivi contribuiscano a condizioni positive - e idem in senso negativo. Tuttavia, sono pochi coloro che coltivano con cura gli stati positivi. Questa contraddizione è in parte dovuta alla differenza tra idea e comportamento (si sa e non si fa). Ma la cosa peggiore è la potente illusione che le cose materiali possano rendere felici.
L'essere umano è un animale che pensa solo a rimpinzarsi di piaceri, cercando al contempo di evitare gli inconvenienti (queste due cose sono però strettamente collegate). Inoltre, ha una visione limitata - per non dire ristretta - del mondo che concepisce soprattutto in termini di materia e quindi di denaro. Eppure sono solo le energie mentali che determinano la qualità dell'esistenza.
Potreste aver speso tempo, energie (fisiche o mentali) o anche aver corso dei rischi, per cercare di ottenere ulteriori comfort o piaceri. Potreste aver ottenuto uno stipendio migliore, ma ciò vi ha reso la vita migliore? Il vostro benessere dipende dal numero di like ottenuti su Facebook?
E se ciò che contasse veramente non fosse considerare la qualità della vostra vita in termini di denaro, beni materiali, status sociale, situazione sui social network o salute, ma piuttosto in termini di positività?
Il karma
Dando dando
In Birmania, la parola fortuna non esiste. Per dire «Sei fortunato (o sfortunato)», i birmani dicono «Hai un karma buono (o cattivo)» (kamma, nella lingua del Buddha). Sanno che il caso non esiste, ma poiché non sono più saggi degli italiani, tendono a dimenticare di essere loro stessi gli artefici del proprio karma. Di conseguenza, lo vedono un po' come una fatalità.
Con una mente ricca di energie favorevoli, riusciremo a raggiungere facilmente, e in qualsiasi momento, il benessere, che sarà peraltro di un'immensità inimmaginabile. Possiamo ragionevolmente sperare in qualcosa di meglio?
Il karma è un po' come un fiume. Finisce sempre per autoregolarsi. Se prendiamo troppa acqua per noi stessi, trabocca e provoca danni. Se, al contrario, diamo molta acqua, finisce per scorrere e tornare a noi, e più pura di prima, perché filtrata dalle rocce.
In un certo senso, dovete al mondo ciò che vi dà. Se date al mondo meno di quello che vi dà, sarete sempre dei perdenti, come un cattivo pagatore continuamente perseguito dalla giustizia. Se date al mondo più di quello che vi dà, sarete sempre dei vincenti, come un benefattore che raccoglie continuamente i frutti del suo operato.
A questo proposito, osservate quanto il seguente proverbio sia molto più spirituale di quanto sembri:
Chi paga i propri debiti si arricchisce.
Il voto di povertà è pertanto l'ideale da seguire, anche se non riusciremo a realizzarlo dall'oggi al domani. Se non altro può essere una direzione da seguire per coloro che cercano un terreno ottimale per far prosperare le energie positive.
Pieni di benevolenza, percepirete l'intero mondo come la vostra famiglia. Vi verrà quindi spontaneo assicurarvi che non manchi nulla a nessuno. Accetterete e terrete solo il minimo per voi stessi e darete il resto agli altri.
Arriveremo a comprendere che lo scambio di energie mentali si regola equamente. Dopo tutto, anche le energie fisiche si comportano in modo simile: gli atomi caricati positivamente attraggono e quelli caricati negativamente respingono.
Tuttavia, potremmo chiederci perché quegli esseri che generano un'enorme quantità di energie positive non vivano nell’opulenza. Prima di tutto, non lo vogliono. In secondo luogo, sebbene le energie pure proteggano, non possono eliminare tutti i problemi come se fossero una bacchetta magica. Anche i più grandi saggi incontrano difficoltà, che possono essere il risultato di cause molto antiche.
È comunque una grande fortuna che problemi di vario tipo ci accompagnino durante tutto il nostro cammino. Sono proprio questi che ci permettono di progredire e di accrescere la nostra saggezza.
Accetta qualunque cosa ti accada e che è tessuta nella trama del tuo destino, perché cos'altro potrebbe essere più appropriato per la tua vita?
Il surplus di energie positive
Cosa succede quando c'è un “surplus” di positività? Ciò si traduce in una riduzione della pesantezza che regna in modo permanente nella nostra mente e che evidentemente consideriamo come uno “stato normale”. Questa riduzione della “polvere interiore” dà luogo ad una grande lucidità, ad una profonda tranquillità, addirittura all'estasi.
Il processo karmico è probabilmente la cosa più complessa che ci sia.
La volizione è la consapevolezza che genera un'azione (fisica o mentale).
Secondo gli insegnamenti buddhisti, ogni volizione produce conseguenze in 3 momenti:
- Nella vita presente.
- Nella prossima vita.
- In un'altra vita (potrebbe essere molte vite più tardi).
Non potevo scrivere un paragrafo sul karma senza menzionare almeno una volta il concetto di ciclo della vita.
Tuttavia non mi dilungherò ulteriormente su questo argomento, perché su questo sito voglio trattare solo cose che ognuno di voi sia in grado di verificare. Inoltre, vorrei non sprecare tempo. Non ne abbiamo mai abbastanza per coltivare ciò che è benefico.
Quando il karma diventa visibile
Concentriamoci quindi, se siete d'accordo, sugli effetti karmici di questa vita presente. Gli effetti possono essere:
- Immediati. Sentite gioia e serenità mentre offrite il vostro giubbotto imbottito a un senzatetto che trema dal freddo.
- Quasi immediati. Rubate un giubbotto, vi colgono in flagrante, quando arriva la polizia iniziano i guai.
- Posticipati. Rubate un giubbotto senza essere scoperti, qualche anno dopo vi rubano il telefono.
La cosa interessante è che più siete distaccati(e), più i vostri ritorni karmici (di questa vita) avvengono più vicini al presente. A seconda del grado di distacco, si arriva in qualche modo a sentire il karma. Anche un semplice pensiero leggermente negativo non tarda a ricevere il suo effetto. Ciò vi protegge da qualsiasi eccesso di negatività, aiutandovi nel contempo a lavorare sugli attaccamenti che rimangono.
Purtroppo, meno riusciamo a percepire questo equilibrio naturale, meno siamo disposti a crederci. Questo è tutto sommato abbastanza logico e spiega il motivo per cui sono pochi coloro che dedicano il loro tempo a coltivare energie propizie.
Piacevoli o meno, gli stati che sperimentiamo (sensazioni, emozioni, sentimenti…) sono legati a tutte le nostre volizioni. Questi stati e queste volizioni sono talmente numerosi e ammassati gli uni sugli altri che è impossibile distinguerne i legami. L'unica possibilità che abbiamo è di allenarci a ridurre le volizioni del desiderio, dell'avversione e della cecità, che danno vita alle energie negative. Man mano che queste ultime diminuiscono, la positività cresce, così come quando in una stanza entra la luce, l'oscurità non può che diminuire.
Il modo migliore per coltivare le energie propizie è quello di astenersi dal coltivare quelle dannose..
In tutte le tradizioni monastiche, la maggior parte delle regole riguarda ciò da cui è opportuno astenersi, non le cose da compiere.
Le energie negative
Attenzione alle energie dannose che altro non sono che tutti quegli stati mentali causati dai 3 “grandi veleni” della mente:
- avidità
- avversione
- cecità
Ogni rabbia, paura o tristezza è quindi un'energia negativa, così come lo è ogni desiderio, agitazione (anche di piacere), insoddisfazione e superstizione, solo per citarne alcuni. Inoltre:
- La negatività attrae la negatività.
La positività attrae la positività.
In sintesi, la cosa più saggia è mantenere un comportamento mentale il più sano possibile, quindi una mente in cui dominano le energie positive. Indipendentemente dal vostro stile e tenore di vita, se rimarrete positivi(e) vivrete meglio di coloro che hanno una tendenza alla negatività, anche se sono miliardari.
Quindi lo scopo della vita è essere miliardari in energie positive?
Liberarsi dal negativo
Credi ancora che la vita abbia uno scopo? La cosa più ragionevole da fare è sicuramente quella di cercare di liberarsi dalle reazioni svantaggiose - quelle che chiamiamo “impurità mentali” - che abbiamo praticamente di continuo, fintanto che non riusciremo a lasciar andare tutto. Il problema è che raramente siamo consapevoli di queste impurità. Liberarsene richiede la piena conoscenza della mente. Anche la più piccola energia negativa agisce come un velo su questa profonda conoscenza, ecco perché è così importante allenarsi a smettere di generarne.
Nota: stiamo parlando di energie mentali, non di energie fisiche. Una persona ricca di energie positive non è quindi risparmiata dalla stanchezza. L'unica differenza è che è capace a gestirla meglio: sa quando fermarsi, sempre e solo connessa al momento presente.
Comunque, bravo Kassinu! “Miliardari in energie positive” è un'eccellente allegoria. Permette di esprimere il concetto in modo pertinente a coloro che corrono dietro al denaro invece di cercare luoghi dove meditare in pace…
Il potere delle energie
Miliardari in energie
Nessun problema materiale può colpire un miliardario. Deve solo schioccare le dita e ottiene tutto ciò che vuole. Tuttavia, a livello mentale, è vulnerabile. Il suo denaro non può riuscire a risparmiarlo dalle energie negative. Anzi, non fa che contribuire a moltiplicarle: teme coloro che bramano la sua fortuna, coloro che minacciano la sicurezza della sua famiglia, è geloso delle altre persone ricche, si angoscia di fronte al declino dei suoi investimenti, diventa furioso quando viene screditato pubblicamente, ecc.
Il miliardario in energie positive, al contrario, è risparmiato da qualsiasi genere di afflizione. Possono insorgere solo alcune complicazioni, che tuttavia egli vedrà come ostacoli da superare, enigmi da risolvere. Rimane sereno in ogni situazione, anche nella più completa povertà. Non si cura del materiale, perché l'energia benefica fornisce un benessere di gran lunga superiore a quello fornito dalle apparecchiature materiali più sofisticate.
Inoltre le energie benefiche fanno emergere un profonda lucidità che supera di gran lunga le più sottili conoscenze intellettuali. La visione interiore acquisisce una tale acutezza che la mente distingue istantaneamente il comportamento migliore da adottare.
Purtroppo, gli attaccamenti sono così potenti che nonostante molte persone approvino ciò che è appena stato detto, continuano imperterrite a cercare nel mondo fisico soddisfazioni effimere, e quindi illusorie. Avete mai sperimentato una soddisfazione materiale duratura o senza vincoli?
Il miliardario cerca di far fruttare i suoi euro. Il miliardario in energie positive, invece, non cerca nemmeno più di ottenere ulteriori energie benefiche. Al contrario, non fa che condividerle. Il vantaggio con le energie positive, a differenza del denaro, è che più se ne donano e più si “guadagna”!
Per ottenere ciò che è meglio, ciò che è più sano, più nobile, più sicuro, più potente, non bisogna fare niente. Ma a quanto pare non fare niente non è così semplice.
La via più facile
È alla portata di tutti e non necessita di dottrine, capacità speciali, abilitazioni, denaro, credenze. Queste cose rischiano piuttosto di essere degli ostacoli.
Se riuscirete a trovare questo pacifico equilibrio nel flusso delle energie vantaggiose, anche per i vostri bisogni materiali di base, non avrete nulla da fare: tutto verrà naturalmente a voi.
Troppo facile!
Perché tu scegli sempre la via più difficile? In ogni caso, non è la facilità che dovrebbe essere evitata, ma ciò che è dannoso (e ciò che è inutile, ma in un certo senso, ciò che è inutile è anche dannoso). Uno stile di vita ascetico potrebbe sembrare, a prima vista, abbastanza facile. Ma per te, mi permetto di dubitarne. Se non adotti uno stile di vita così leggero, forse non è perché lo trovi “troppo facile”. Tu che ne dici?
Riesci ad immaginarti senza alcun tipo di pratica sessuale? Dalla tua espressione, direi che non è il caso di proseguire su questo discorso. Tuttavia vorrei completare un po' la lista, giusto per farti vedere che tipo di “facilità” un asceta ha il “fegato” di adottare…
- Castità completa
- Niente alcool
- Niente fumo
- Niente menzogne
- Niente cene
- Niente musica
- Niente film
- Niente gioco
- Niente Facebook
- Niente letto
- Niente morbido (materasso, cuscini…)
- Niente vestiti nuovi, né alla moda, né colorati
- Niente ornamenti o gioielli
- Niente profumi
Ti suggerisco di provare queste "facilità" per soli dieci giorni. Allora saprai un po' meglio di cosa si sta parlando.
La cosa più incredibile è che sono proprio i piaceri e i comfort che rendono difficile l'esistenza. È la loro ricerca e il loro mantenimento che richiedono faticose giornate di lavoro.
Attività fisica o meno, quando si ha tanta energia positiva da donare al mondo, la vostra esistenza diventa facile, priva di paure e costrizioni. Non c'è più pesantezza mentale. Interiormente, si diventa leggeri(e) come l'aria. I vostri pensieri diventano meno numerosi e più pertinenti. Così facendo si risparmia inoltre molta energia.
Se fate meditazione, sapete bene che i pensieri sono un grande ostacolo. Sappiate inoltre che sono avidi di energia.
Per aiutarvi a ridurre i vostri pensieri, tenete a mente che meditare è anche una buona opportunità per riposare, fisicamente e mentalmente.
Così deponete tutto, per lasciarvi penetrare solo dalla tranquillità. Se avete paura di dimenticare cose a cui dovete pensare, prima della vostra sessione, prendete qualche appunto su un pezzo di carta che terrete vicino a voi.
Le influenze
Le menti ricche di buone energie attraggono menti inclini al positivo. Inoltre, anche quando hanno a che fare con menti piuttosto inclini al negativo, queste mostrano solo il loro lato positivo, anche se è minuscolo. Oppure si fanno da parte.
Infatti, le persone piene di compassione non hanno bisogno di circondarsi di guardie del corpo. Così si spiega il potere della benevolenza: una sorta di reazione chimica di energie super positive.
Nel bene e nel male, le energie simili si incontrano. Gli attaccabrighe fanno a botte con altri attaccabrighe, raramente con dei pacifisti.
E se un pacifista viene attaccato e mostra tutta la sua paura, la sua rabbia o la sua ostilità, rischierà di finire nei guai. Al contrario, se mostra soltanto stati mentali sani, come la calma, la cortesia e l'umiltà, la negatività dell'altro si spegnerà come un fiammifero immerso in acqua. Potete ricordare alcune esperienze della vostra vita (nella pelle dell'offeso come in quella dell'offensore)…
Non c'è nulla di misterioso in tutto ciò: più riuscirete a mantenere stati mentali sani, più facile sarà per voi tenere salde le vostre energie positive se vi scontrerete con energie negative.
Un pianeta non è capace di raffreddare il sole. È esso che si riscalda, almeno per il tempo che trascorre vicino al sole.
Le energie hanno un grande potere di influenza. Il malsano contamina il sano tanto quanto il sano influenza il malsano. Naturalmente questo discorso vale sia con i gruppi, dalla famiglia all'ambiente planetario (una moda, una tradizione nazionale, una religione), che a livello individuale (attraverso le proprie scelte).
Un vecchio capotribù indiano un giorno raccontò al nipote:
— È una terribile lotta tra due lupi. Uno è cattivo e vive di rabbia, invidia, tristezza, avidità, arroganza, risentimento, menzogna, egoismo… L'altro lupo è buono e vive di gioia, pace, amore, serenità, umiltà, bontà, benevolenza, verità, generosità…
Il bambino gli chiese:
— Nonno, quale dei due lupi vincerà?
— Quello che nutrirai di più!
Il mantello energetico
Quando generiamo molte energie positive, ci ritroviamo come avvolti in una nuvola di positività. È ciò che io chiamo il mantello energetico. Indossando un mantello del genere, finirete per incoraggiare coloro che incontrerete a mostrarsi nella loro luce migliore. Come spiegato sopra, è perché sentono la pulizia della vostra mente.
Inconsciamente, la mente tende ad imitare lo stato di colui con il quale avviene uno scambio, anche breve, anche silenzioso. Sta a voi dare un tono! Essere pieni di energie è una cosa. Dopodiché, possiamo distribuirle in base alle situazioni, ai bisogni, soprattutto con la compassione o l'ascolto.
La felicità è un fardello deposto. Più una mente è calma, più felicità è in grado di provare.
Ogni piacere, qualunque esso sia, genera una costrizione. È normale che coloro che rinunciano a qualsiasi piacere (o quasi) non siano soggetti ad alcuna costrizione (o quasi). Senza doverlo chiedere, né sperarlo, ottengono naturalmente ciò di cui hanno bisogno: principalmente un posto dove poter dormire e un po' di cibo.
Ciò che ricevono è poco, rispetto a tutta la positività che donano intorno a loro.
Potresti fare un esempio? Ma non limitarti a dire che impregnano l'ambiente con le loro energie. Voglio qualcosa di concreto!
Sia attraverso il loro comportamento che i loro consigli, ti mostrano come liberarti dalle energie dannose che tendono a intrappolare la tua mente nella confusione, nello stress e nella frustrazione. Ti incoraggiano ad adottare abitudini semplici che ti orientano verso la lucidità, la calma e il distacco. Con loro non c'è nessuna teoria fissa, solo pratica vivente!
Questi rinuncianti sono come una grande lente d'ingrandimento sulle tue intenzioni e azioni. Avere a che fare con uno di loro può essere sufficiente per farti vedere il sano dove non lo vedi e il malsano in quello che credi essere neutro. Anche il loro silenzio può mettere in rilievo alcune tue volizioni, in modo da aiutarti a raggiungere una chiara comprensione.
Trascorri del tempo con uno di loro e scoprirai che i tuoi pregiudizi sono solo film creati dalla tua mente e che fanno parte delle illusioni che creiamo praticamente di continuo.
In poche parole, offri loro un riparo, qualche pasto e loro ti offrono la pace interiore (anche se non hai dato loro nulla). Quale regalo migliore conosci?
Anche senza fare nulla, se emanate purezza, gli altri, inconsciamente o meno, lo sentono e agiscono di conseguenza. Vogliono la vostra compagnia, vi ascoltano, si ispirano a voi e naturalmente vogliono aiutarvi, proteggervi.
Se invece indossate una veste monastica - che significa «sono ufficialmente un(a) rinunciante» – e ve ne approfittate senza trasmettere nulla di positivo, senza lavorare per il vostro distacco, siete un parassita. Se non venite respinti(e), è perché state ancora usufruendo di energie accumulate nel passato. Ma allo stesso tempo, la negatività si sta accumulando e il momento in cui si dovrà “passare alla cassa” potrà essere tanto lungo quanto doloroso.
Gli attaccamenti, di qualunque tipo essi siano, generano molta negatività. Riducendoli, si presenteranno sempre meno opportunità di continuare a fare ciò che è dannoso e aumenteranno sempre di più quelle di coltivare ciò che è propizio. Quando sarete colmi di una potente positività, non avrete più nulla da temere, anche se siete giovani e inesperti. Le menti negative non possono competere. Perdono la presa, che è possibile solo sulla negatività, quindi su una mente “più povera”. Potremmo parlare di “chimica mentale”.
Quando indossiamo un bel mantello energetico, il rischio di malattie è significativamente ridotto. Lo stress non ha più alcuna possibilità di emergere, anche in caso di forte agitazione. Come avrete capito, l'importante non è indossare la veste monastica, ma un bel mantello energetico.
In un certo senso, tutti possiedono già questo mantello, ma nella maggior parte dei casi, è ancora molto sottile. Sta ad ognuno ispessirlo.
Con un pesante mantello energetico, inizia il cammino che conduce alla fine del piacere e delle costrizioni e all'inizio della felicità duratura.
Come sviluppare energie positive?
Il lato positivo delle cose
Avete mai conosciuto delle persone povere che, vedendo solo il lato positivo delle cose, sono quasi sempre felici?
Avete mai conosciuto delle persone ricche che, vedendo solo il lato negativo delle cose, sono quasi sempre infelici?
Con questo in mente, credete che sia più ragionevole spendere il vostro tempo cercando di ottenere più denaro o imparando a vedere il lato positivo delle cose?
Questo vi sembra infantile? Può essere! Ma chi vi ha detto che la saggezza è una questione complicata? È l'ego che lo è.
Che si tratti di situazioni o di cose, ognuna di esse presenta diversi aspetti. Avete sempre la scelta di prendere in considerazione gli aspetti vantaggiosi piuttosto che quelli meno vantaggiosi. Agire in questo modo è solo una questione di abitudine. Sebbene possa richiedere tempo, è un modo semplice ed efficace per diventare ricchi di energie positive. Inoltre, ciò vi condurrà all'accettazione, che è la materia prima della meditazione.
Le buone energie non bastano
Questo articolo si concentra sulle energie mentali e le loro polarità. Tuttavia, ciò che è importante coltivare, più che potenti energie, è la comprensione profonda, il discernimento della coscienza, quella che comunemente viene chiamata saggezza.
Da solo, un karma di energie pure non basta per riuscire ad uscire dal grande vortice della vita (per non dire “vortice delle vite”). Nel migliore dei casi, questo permette di girare in tondo in modo più piacevole. Per liberarsi, cioè per disilludersi, occorre acquisire una visione corretta. Tale visione emerge dalla meditazione.
Le situazioni difficili
Nel caso in cui si verifichi una situazione a priori difficile, sappiate che spesso in essa vi si possono nascondere degli aspetti benefici. Sta a voi imparare ad individuarli! Per aiutarvi a capire, ecco un esempio:
Fate cadere un vecchio vaso, al quale tenevate molto. Vi cade sui piedi. Si rompe e vi ferisce. Ecco alcuni esempi di aspetti benefici:
- Non c'è più bisogno di prestare attenzione a quel vaso che spesso avete rischiato di far cadere.
- Vi rendete conto di quanto attaccamento avevate per quel vecchio oggetto.
- Notate gli inconvenienti dell'attaccamento e, di conseguenza, i vantaggi di smettere di averne.
- La vostra ferita è profonda e dolorosa; è il risultato di volizioni dannose passate. Questo vi renderà più attenti(e) a non generarne altre.
- Non potrete andare a lavorare per almeno due giorni. Questa è una grande opportunità per riposare o fare altre cose, come della meditazione.
Questi sono solo benefici immediati. Questa situazione può portare anche altri benefici, come un incontro prezioso andando al pronto soccorso, ecc.
Attenzione all'ego
L'unica persona che, oltre a impedirvi di sviluppare positività, vi spinge a consolidare il vostro lato oscuro, è quella che la vostra mente fabbrica. Questa persona creata è quella che prendete per voi ogni volta che non siete pienamente vigili nel momento presente. È quello che comunemente chiamiamo ego.
Per sviluppare la positività, diffidate dunque di questa tenace illusione che non ha altra competenza se non quella di moltiplicare la vostra insoddisfazione e la vostra cecità. L'ego è una grande quantità di energie negative. Tra l'altro, anche se trae continuamente in inganno, vuole sempre avere ragione ed essere rispettato.
Finché rimarrete pienamente consapevoli del vostro ego, la vostra positività la farà da padrona. Senza l'ego, le vostre energie benefattrici brilleranno di luce propria, come un sole.
L’ego non sa che la fonte di ogni energia è dentro di voi e così la cerca fuori.
Liberi(e) dall'ego, non starete più al gioco di coloro che cercano di farvi del male. Forse riuscirete persino ad aiutarli a non fare più del male a se stessi.
Non pensate che smettere di nutrire l'ego sia una cosa difficile. Ciò che è veramente difficile, è continuare ad essere suoi schiavi. Per vedere l'ego all'opera, è sufficiente lasciarsi andare completamente. Se solo riuscirete a rendervi conto del pesante fardello della sua negatività, vi sentirete spronati a mantenere la vostra vigilanza per liberarvene.
Aumentare le energie negative
Se volete sviluppare energie negative, basta abbandonarvi ai seguenti stati:
- pigrizia
- piaceri personali
- distrazioni
- inebriamento
- furto
- violenza
- manipolazione
- menzogna
- orgoglio
Aumentare le energie positive
Come spiegato sopra, il modo più sicuro e più potente per sviluppare energie positive è semplicemente quello di evitare quelle negative.
Ecco comunque un piccolo elenco delle qualità da coltivare per lavorare direttamente sulle energie positive:
- condotta virtuosa
- calma
- vigilanza nel momento presente
- benevolenza
- compassione
- provare gioia per la felicità altrui
- generosità
- disponibilità
- gratitudine
- contentezza
- accettazione
- distacco
Da non dimenticare
Ciò che fate vi ritorna sempre, nel bene e nel male, quindi tanto vale fare cose positive.
Il modo migliore per aumentare le energie positive è quello di astenersi dal fare qualsiasi cosa. In ogni caso, da tutto ciò che è malsano.
Non fidatevi mai del vostro ego. Oltre ad arrecare unicamente danni, impedisce al potenziale che è in voi di risplendere.
Il lavoro, dal punto di vista delle energie, per riuscire ad averne una visione precisa:
Il lavoro
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